“Ma si può oggi che la comunicazione è cambiata, i linguaggi trasformati con essa, vietare a dei professionisti l'uso di uno strumento come internet e le sue applicazioni?” (http://www.facebook.com)
Il presidente dell’AIA Nicchi ha emesso in questi giorni una circolare che vieta agli arbitri di utilizzare internet per fare dichiarazioni relative alla propria professione: bandite le comunicazioni tramite e-mail o siti personali, la partecipazione a gruppi di discussione (Facebook) mailing list, forum, blog o simili. A motivo del divieto la necessità di evitare situazioni che possano mettere in imbarazzo la classe arbitrale: la decisione è legata alla vicenda dell’ex arbitro Paparesta, ormai sospeso dall’incarico, che aveva pubblicato sul suo blog estratti di intercettazioni telefoniche relative a Calciopoli.
Il presidente dell’AIA Nicchi ha emesso in questi giorni una circolare che vieta agli arbitri di utilizzare internet per fare dichiarazioni relative alla propria professione: bandite le comunicazioni tramite e-mail o siti personali, la partecipazione a gruppi di discussione (Facebook) mailing list, forum, blog o simili. A motivo del divieto la necessità di evitare situazioni che possano mettere in imbarazzo la classe arbitrale: la decisione è legata alla vicenda dell’ex arbitro Paparesta, ormai sospeso dall’incarico, che aveva pubblicato sul suo blog estratti di intercettazioni telefoniche relative a Calciopoli.